“Conte … io” per l’ennesima volta davanti a lui non riuscii a parlare . “Avanti contessa, c’è qualcosa che vi turba?” sussurrò al mio orecchio posizionando una mano sul mio ventre. A quel tocco mi scansai da lui, ancora tormentata dalle immagini del sogno.
“Allora contessa Swan , avete scelto quali fiore utilizzare? Vostro marito è davvero gentile ad aiutarvi nella scelta”. A parlare fu Mike, che vedendoci si era avvicinato.
“oh no… lui non è suo marito”
c'é una gita, c'è un sogno , c'è tanta roba! :)
Nessun commento:
Posta un commento